Entro il 31 gennaio 2024, le stazioni appaltanti qualificate devono comunicare all’ANAC la disponibilità e l’utilizzo di piattaforme di approvvigionamento digitale certificate, pena la decadenza della qualificazione.
L’obbligo di comunicazione è previsto dall’articolo 62, comma 2, del Codice dei contratti pubblici, che stabilisce che le stazioni appaltanti qualificate devono avere a disposizione e utilizzare piattaforme di approvvigionamento digitale certificate.
La comunicazione deve essere effettuata attraverso il servizio “Qualificazione stazione appaltanti” sul portale dell’ANAC. I dati da comunicare sono i seguenti:
- Ragione sociale della stazione appaltante;
- Codice fiscale della stazione appaltante;
- Url della piattaforma di approvvigionamento digitale certificata;
- Dati identificativi del soggetto che ha effettuato la certificazione della piattaforma.
In caso di mancata comunicazione, la qualificazione ottenuta dalla stazione appaltante decade automaticamente dal 1° febbraio 2024.
La certificazione delle piattaforme di approvvigionamento digitale è prevista dalla delibera ANAC n. 582 del 13 dicembre 2023. La certificazione è rilasciata da AGID, in base a un processo definito dalle Regole tecniche di AGID e lo Schema operativo.
Le piattaforme di approvvigionamento digitale certificate devono soddisfare i seguenti requisiti:
- Garantire la sicurezza dei dati e delle comunicazioni;
- Consentire l’interoperabilità con i sistemi informativi delle stazioni appaltanti e degli operatori economici;
- Supportare la gestione di tutte le fasi del processo di appalto, dalla pubblicazione del bando alla stipula del contratto.
La certificazione delle piattaforme di approvvigionamento digitale è un passo importante verso la digitalizzazione degli appalti pubblici. Essa consente di garantire che le piattaforme utilizzate dalle stazioni appaltanti siano conformi ai requisiti di sicurezza e di interoperabilità previsti dal Codice dei contratti pubblici.