La delibera n. 585 del 19 dicembre 2023, adottata dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), ha apportato modifiche alla determinazione n. 4 del 7 luglio 2011, recante le linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari.
Le modifiche apportate dalla delibera n. 585 si inseriscono nel contesto della digitalizzazione degli appalti pubblici, che è entrata in vigore il 1° gennaio 2024. In particolare, la delibera ha previsto che:
- Tutti i flussi finanziari derivanti da contratti pubblici, anche se esclusi dall’applicazione del codice dei contratti pubblici, devono essere tracciati.
- Per l’acquisizione del Codice identificativo gara (CIG), le stazioni appaltanti devono utilizzare esclusivamente il portale web di ANAC.
Le modifiche apportate dalla delibera n. 585 hanno l’obiettivo di rafforzare la trasparenza e l’accountability degli appalti pubblici, rendendo più facile per le autorità competenti di monitorare i flussi finanziari e di individuare eventuali irregolarità.
In particolare, l’estensione dell’obbligo di tracciabilità a tutti i flussi finanziari derivanti da contratti pubblici, anche se esclusi dall’applicazione del codice dei contratti pubblici, mira a prevenire il rischio di infiltrazioni mafiose e di corruzione.
L’utilizzo esclusivo del portale web di ANAC per l’acquisizione del CIG, invece, ha lo scopo di semplificare le procedure e di garantire un maggior controllo sull’assegnazione dei codici.
In sintesi, le principali novità introdotte dalla delibera n. 585 sono le seguenti:
- Obbligazione di tracciabilità di tutti i flussi finanziari derivanti da contratti pubblici, anche se esclusi dall’applicazione del codice dei contratti pubblici.
- Utilizzo esclusivo del portale web di ANAC per l’acquisizione del CIG.
Queste novità si applicano a tutti i contratti pubblici stipulati a partire dal 1° gennaio 2024.